"Mangio il gelato per cena in estate, esperta mette in guardia gli italiani": perché non dovete farlo
Ecco la risposta della dottoressa alla domanda: "Posso sostituire il pasto con un gelato?" Un alimento che contiene essenzialmente zuccheri e non sono certo sufficienti
Il gelato non rappresenta un pasto completo e non può certo sostituire una cena. Questa è la risposta di una dottoressa che mette in guardia gli italiano su questa abitudine che non è assolutamente corretta. Un pasto deve infatti, essenzialmente contenere carboidrati complessi, fibre, proteine e grassi di buona qualità, prevalentemente insaturi. Tutti elementi indispensabili alla corretta alimentazione. Un gelato contiene invece un'abbondanza di zuccheri semplici che muovono la glicemia molto rapidamente, altri tipi di grassi e scarsa quantità di fibre e proteine. Capite bene che non esistono gli elementi perché questa abitudine sbagliata diventi una routine, soprattutto d'estate. Mangiare un gelato invece dopo cena, come spiega la l'esperta nel video Instagram, avrà un impatto inferiore sulla glicemia rispetto a mangiarlo da solo. Quindi l'estate non può dirsi tale senza un buon cono o una coppetta, ma è essenziale che il gustare un fresco gelato non diventi un modo per saltare il pranzo o la cena.
I valori di gelato e nutrizione
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Bisogna sottolineare che esistono delle differenze tra un tipo di gelato ed un altro. Ad esempio esistono gusti dell'alimento che possono aiutare la digestione ed avvicinarsi meglio all'aspetto nutrizionale di un pasto. Per esempio la frutta, la panna, latte vaccino o vegetale. Insomma gelati per tutti i gusti, partendo da quelli di tendenza del pistacchio e dello yogurt, passando per il più selettivo limone fino ai gusti tradizionali come la cioccolata o il fiordilatte. Potrei stare ore a descrivere la varietà di gusti che si possono trovare in una gelateria. Addirittura ne esistono che richiamano i cartoni animati o gli snack della merenda. Nonostante questo è giusto sottolineare che resta un errore nutrizionale sostituire il pasto con un gelato invece di gustarlo subito dopo cena. Così da favorire appunto, anche la digestione.
Quindi la dottoressa sfata un mito. Quello secondo il quale l'apporto calorico di un gelato potrebbe rappresentare, non sempre, un'abitudine da seguire. Inoltre bisogna sottolineare che al massimo il dieci per cento dei valori nutrizionali di una giornata deve corrispondere a calorie. Quindi la risposta è negativa, anche se alcuni lo fanno comunque. Addirittura secondo gli sportivi la coppetta sarebbe meglio del cono e niente cialde, aumentano di molto l'apporto calorico. Naturalmente, per quanto riguarda la piramide dei dolci, mangiare un gelato d'estate è uno strappo alla regola che soddisfa il gusto e reca quella sensazione di freschezza. La raccomandazione resta quella di non mangiare il gelato senza prima aver mangiato un pasto, anche estivo, che rechi nutrizione e bisogno di zuccheri. Quindi ecco l'ora del nostro gelato.